giovedì 30 aprile 2009

Tommaso De Mottoni dà i numeri su Telefatti: ecco i voti e i commenti ai protagonisti del Grande Fratello 9

Abbiamo chiesto a Tommaso De Mottoni (nella foto), il trentenne aristocratico triestino ex concorrente dell'appena conclusasi nona edizione di Grande fratello, se ci avrebbe onorato, ora che i giochi si son chiusi, di farci avere una sua pagella personale sui protagonisti del reality di Canale 5, suoi compagni di avventura. Lui si è subito detto disponibile, e noi siamo lieti di potervi, oggi, far leggere i suoi commenti e le sue valutazioni. Buona lettura!
Laura: dietro la Barbie una testa pensante. Una bionda poliglotta con il dono dell'ironia. Voto 9

Federica: non ci siamo conosciuti dentro la casa, ma appena fuori mi ha subito dimostrato la sua simpatia. Voto 8, se avesse preso bene la mira con il bicchiere sarebbe stato un 10.

Nicola: come me, si domanda ancora chi glielo ha fatto fare! Voto 8
Siria: sostiene di essere l'unica persona vera. Aggiungo l'unica vera serpe: voto 0.

Vittorio: poteva permettersi qualche scivolone in più dentro la casa e qualche scivolone in meno fuori. Ma a me sta simpatico. Voto: 7

Alberto: un bravo ragazzo che quando ha dovuto mettersi in gioco, anche se tardi, lo ha fatto. Voto: 8

Vanessa: chi è senza peccato scagli la prima pietra. Quando si parla di lei sembra di essere sotto una pioggia di meteoriti. L'invidia è una brutta bestia, ma Vanessa mi sta simpatica. Voto: 8

Annachiara: dentro la casa andavamo molto daccordo, ma mi sarebbe piaciuto vederla meno ancorata a un molo inattraccabile. Voto 5.

Leonia: non ci siamo conosciuti dentro la casa e ci siamo conosciuti poco fuori. NC

Fabrizio: tutto ciò che avrei chiesto dentro la casa del GF è un maggiordomo. Fuori abbiamo avuto modo di vederci qualche volta con Federica e Nicola e mi sono fatto qualche risata sabauda. Voto: 6

Daniela: le conviene d'ora in avanti comprare biglietti solo ritorno. Voto: 4

Marco: da una storia da poco è riuscito a fare una soap opera e a capitalizzare il niente. Complimenti: 8!

Gerry: Sarà anche cieco ma ci vede lungo... e a me piace sempre meno. L'amicizia con Siria la dice tutta.. Voto: 4

Monica: la sua permanenza dentro la casa è stata paragonabile a un contorno di rucola e pomodorini. Niente di più scontato. Fuori e dietro le quinte una ragazza con carattere, bellezza autentica e personalità. Voto: 8

Roberto: non ho capito molto. Mi è piaciuto quando a toni fermi ha puntualizzato che detesta l'idea che la tv deve essere solo fatta di liti e flirt. Ok, ma lui poteva fare altro e non l'ha fatto. Aveva bisogno di più tempo? 5

Marcello: Troppi carboidrati fanno male. E l'acqua salata delle lacrime forzate rende la bocca secca. Voto: 3

Ferdi: è entrato dicendo di voler studiare e diventare medico e uscito dicendo che non gli dispiacerebbe fare l'attore. Secondo me il tirocinio lo ha fatto dentro la casa. 5

Francesca: al momento opportuno ha saputo tirare fuori gli attributi e come tutti è stata punita dal Grande Fratello. Bella, bellissima. Con gli occhi che parlano. Voto: 8

Gianluca: Italiano 2, Inglese 0. Bocciato!

Claudia: a me sta simpatica. Ha fatto le sue, e pianto un pò troppe lacrime per i miei gusti e questo lo sa. Ma è genuina e non si è montata la testa. Voto: 7 e mezzo

Cristina: ho tifato per lei quando l'ho saputa in finale. Sincera, non attaccabrighe, ha avuto una evoluzione nel corso del programma e secondo me ha dimostrato tutto quel che doveva per assicurare che oltre alle tette c'è dell'altro. Non ha vinto il montepremi ma secondo me ha abbastanza attributi e protesi per guadagnarsi dopo questa vetrina, la stessa cifra con il suo lavoro. Voto: 8 e mezzo

mercoledì 29 aprile 2009

Il sipario strappato

Canale 5 fa fare i bagagli al Bagaglino, causa esiguità di audience. In altri tempi, la notizia ci avrebbe rallegrato: avremmo letto la cancellazione come logica conseguenza della saturazione di un pubblico maturo, finalmente stufo dei doppi sensi triviali e delle battute pecorecce offerte da Pingitore & soci.

Non è così, per due motivi. Intanto perché, come osserva Michele Serra, il concorrente varietà vincente della Rai, fatto di bambini che cantano, è un modello talmente vecchio che farebbe sembrare “Nilla Pizzi un artista punk”. Il servizio pubblico, quindi, “vince in retromarcia”.
In secondo luogo, le corna, le barzellette e le belle donne, già patrimonio esclusivo del Salone Margherita, sono stati sdoganati, approdando in vertici internazionali, consigli dei ministri, conferenze stampa e consultazioni elettorali.

Il Bagaglino aveva una sua forza espressiva, anche se per spettatori di bocca buona, quando, in anni lontani, la politica conservava un minimo di decoro istituzionale, una compostezza almeno formale e un ossequio, se non alle regole, almeno al galateo della democrazia. Uno sberleffo innocuamente irriguardoso di Pippo Franco nei confronti di un onorevole provocava generale stupore e, quindi, interesse.

Vedere una tettona al fianco di Andreotti era discontinuità, deviazione dalla norma, scandalo. Oggi, vedere una tettona al fianco di Berlusconi potrebbe sembrare una normale sessione delle primarie del PDL per le europee.

L’originale ha superato la sua parodia, che inevitabilmente negli anni si è ingiallita fino a sbiadire del tutto. Ma quelli del Bagaglino ci avevano visto giusto: come nani sulle spalle dei giganti, ci indicarono con grande anticipo il percorso culturale che il Paese avrebbe subito. Lo capirono in pochi. Ecco perché oggi il Bagaglino, con la sua scomparsa, celebra la sua più autentica vittoria.

martedì 28 aprile 2009

Palin(DIS)sesti

lunedì 27 aprile 2009

TG1 in camicia, informazione in mutande

L’arrivo di Gianni Riotta alla direzione del Tg1 suscitò in alcuni inguaribili romantici la speranza che l’informazione televisiva potesse finalmente voltare pagina. Era un giornalista che veniva dalla carta stampata, in teoria estraneo alle logiche lottizzatorie che imperano in Rai; proveniente da un’area culturale progressista, in teoria estraneo all’entourage dei lacchè di Arcore e del Nazareno; con numerose esperienze internazionali, in teoria estraneo al provincialismo informativo italico.

Invece. Il telegiornale è sempre lo stesso brodo di sempre, in compenso Riotta si è tolto la giacca. Condurre gli speciali in maniche di camicia fa molto giornalismo indipendente statunitense, mostrare orgogliosamente le mitiche camicie Brooks Brothers rievoca l’epopea di “Tutti gli uomini del Presidente”, quando Redford e Hoffman intepretavano i giornalisti che, con le loro inchieste, scoprirono il collegamento tra Casa Bianca e caso Watergate, costringendo alle dimissioni il presidente Nixon.

Da noi, Riotta rimane in camicia ma l’informazione resta in mutande. Ogni sera il direttore-scrittore-vincitore dei premi “Grinzane Cavour” e “E’ giornalismo”-Grande Ufficiale Riotta ha continuato a somministrare agli italiani l’eterno pastone: una girandola di dichiarazioni dei più diversi esponenti politici che, senza neanche il disturbo di una domanda, esprimono in dieci secondi la loro illuminata opinione su qualsiasi argomento possibile. Della serie: “Brevi cenni sull’universo”. Una specie di alimentazione forzata a un paziente in coma irreversibile: l’informazione.

Certe volte, la dichiarazione viene raccolta direttamente dal cameraman: il ruolo del giornalista si riduce a porgitore di microfono. Praticamente un fonico. Di fronte a una simile desolazione, il fatto di atteggiarsi a giornalista americano in bretelle è semplicemente ridicolo: significa prendere la schiuma senza afferrare la sostanza, fermarsi all’estetica (o addirittura alla cosmetica) senza cogliere l’etica.

L’ultima “innovazione” editoriale della gestione Riotta (copiata dal Tg5, che l’aveva copiata dal vecchio Tg2 di Alberto La Volpe) è una scritta in sovrimpressione che, durante i servizi, ne sintetizza il contenuto. I titolisti possono anche risparmiarsi la fatica e tenere sullo schermo sempre lo stesso avviso: “Messaggio promozionale”.

P.S. Naturalmente la sudditanza del Bob Woodward de noantri è stata subito premiata: è appena diventato direttore del Sole 24 Ore. Il valzer delle nomine diventa un gioco delle 3 carte dove le stesse facce di bronzo passano da una testata all'altra. Una specie di premio-fedeltà.

domenica 26 aprile 2009

Finisce in ospedale la sorella di Ferdi, menata dai famigliari per il videomessaggio registrato

Lo annuncia Alfonso Signorini, direttore dei settimanali Chi e Tv Sorrisi e Canzoni, nonché opinionista fisso di Grande fratello, ai microfoni di Radio Montecarlo: la sorella del vincitore di questa nona edizione del sopracitato padre di tutti i reality, Ferdi Berisa, sarebbe stata menata dai familiari al punto da arrivare in ospedale. Residente attualmente in Germania, la giovane, che abbiam tutti visto in una delle ultime dirette mandare un videomessaggio al fratello, avrebbe subito tutto ciò proprio a causa di quella registrazione, che la famiglia rom mal avrebbe digerito (innocente è questa volta il padre, in quanto in carcere per ovvie ragioni).

Nello speciale riepilogativo di lunedì sera non mancherà un dovuto momento dedicato all'accaduto.

sabato 25 aprile 2009

Vent'anni di Blob: il terrore non ha forma

In cucina ogni tanto capita, non avendo ingredienti freschi, di doversi arrangiare con gli avanzi del giorno prima che, opportunamente riveduti e insaporiti, spesso sono migliori del pasto originale. In tv accade, da vent’anni, tutte le sere in Blob: frammenti di tv insipidi nella loro originaria collocazione, una volta ricontestualizzati, acquistano nuovi sapori e nuovi significati.

Trasgressivo anche nella collocazione in palinsesto, alle 20 su Rai 3, rappresenta la sfida beffarda all’informazione istituzionale, paludata, frullata e omogeneizzata di Tg1 e Tg5. Ai suoi esordi, Blob era utile per recuperare velocemente e senza farsi male gli eccessi trash della tv del giorno prima. Oggi quella funzione è esercitata, in modo più immediato e on demand, da YouTube.
Il valore di Blob rimane tuttavia intatto e risiede negli accostamenti iconoclasti e spesso geniali, controinformazione vera, fa scoprire quelle che Poincaré chiamava “connessioni impreviste”. Un impasto di immagini di origine diversa (show, tg, pubblicità, tv locali e internazionali) che accende luci su nuovi percorsi di senso, interpretazioni possibili (e attendibili) della realtà, altrimenti latenti.

Frutto di un lavoro di squadra e autenticamente democratico anche nei suoi esiti, anche in quanto privo di qualsiasi voce narrante: l’unico intervento autoriale, al di là del montaggio, è una piccola scritta in sovrimpressione in alto a sinistra dello schermo che commenta ironicamente il rullo delle immagini. Agli esordi, l’indigeribilità dei mondi raffigurati era rappresentata da vecchie pubblicità, come quella dell’Alka Seltzer firmata da Gillo Pontecorvo (“Mangiato in fretta? Mangiato troppo?”) o lo spot del digestivo Antonetto di Nicola Arigliano.

Per digerire quello che ci tocca vedere oggi, ci vorrebbe una lavanda gastrica quotidiana. La sostanza gelatinosa del film che dà il nome al programma, ripresa da un film di fantascienza degli anni ’50 di Irvin Yeaworth, è una metafora perfetta dei nostri tempi liquidi e mostruosi, nei quali la politica e lo spettacolo si sono ormai fusi e confusi in modo inestricabile in una marmellata mediatica e paranoica.

Il regista Kulešov, uno dei pionieri della scuola sovietica del montaggio, dimostrò che un piano isolato non ha nessun senso, ma lo prende invece da ciò che lo segue o lo precede. L’effetto Kulešov, che nella tv italiana trova in Blob il suo più nobile rappresentante, ha un effetto dirompente in un panorama informativo che omette, astrae, confonde. E’ per questo che Blob incarna la vera essenza di un servizio pubblico, rimandandoci indirettamente l’immagine di un Italia, libera e creativa, come avrebbe potuto essere.


Effetto Kulešov (tratto da Wikipedia)

Nel 1918 Kulešov, con l'intenzione di dimostrare le sue idee riguardo l'importanza del montaggio nel film, effettuò un esperimento: da un vecchio film dell'epoca zarista scelse un grosso piano sul viso abbastanza inespressivo dell'attore principale, che replicò in tre esemplari. Affiancò allora a ciascuno di essi un altro piano.Nel primo caso, si ha il piano di un tavolo sul quale è posta una scodella di zuppa: gli spettatori, interrogati, affermano che negli occhi del personaggio si evidenzia che ha fame. Nel secondo caso, si affianca al grosso piano del viso il piano di un cadavere disteso: gli spettatori affermano negli occhi dell'attore si scorge una grande tristezza. Nel terzo caso, si affianca al piano del viso quello di una donna nuda: gli spettatori affermano infine che nello sguardo dell'attore si denota una grande eccitazione. Peraltro, tutti gli spettatori sono d'accordo nel riconoscere il talento incontestabile dell'attore.

giovedì 23 aprile 2009

Palin(DIS)sesti

Dall'11 maggio Veronica Maya e Verdetto finale passano al pomeriggio

Una notizia inaspettata, prontamente annunciata dal settimanale Diva e Donna: da lunedì 11 maggio, dunque fra poco più di due settimane, Veronica Maya e tutta la compagnia di Verdetto finale, il tribunale televisivo della tv di Stato in onda, sulla scia del successo di Forum, dallo scorso settembre, traslocheranno nel primo pomeriggio della rete diretta da Fabrizio Del Noce, che, prima di lasciare la sua ambita poltrona, ha pensato bene di lasciare la strada mezza spianata al suo successore, pensando sicuramente che, male che vade, vista la buona performance di questa stagione, la media di rete globale ne risentirebbe ben poco, mentre le sorti del day time di Rai Uno si potrebbero vedere, in caso di buona riuscita, definitivamente cambiate. Mossa astuta da parte dei vertici di Viale Mazzini, che già abbozzano i primi lineamenti della prossima stagione televisiva.

Dunque, qualora vi interessi, non dimenticate che dalla suddetta data , stando a quanto annuncia il blog di Marco Castoro, il pomeriggio di Rai Uno sarà così strutturato:
  • 14.10 Verdetto finale
  • 15.10 Festa italiana
  • 16.50 Tg Parlamento, Tg1e meteo
  • 17.15 La vita in diretta
  • 18.50 L'eredità
Non è ancora chiaro cosa sarà trasmesso al mattino nello slot 10-11, attualmente appannaggio della fortunata trasmissione in questione, che dagli ottimi risultati riscossi, con una media di all'incirca il 30% di share (con picchi addirittura del 36%), dovrà patire un inevitabile calo, dal momento che non dubitiamo risentirà della forte concorrenza di Canale 5, in gara con Centovetrine e Uomini e Donne. Diretta, fra l'altro, la sfida con Forum, in onda su Rete 4 con la sua sessione pomeridiana nella stessa identica fascia.

L'Italia che fa vincere Ferdi e Luxuria è la stessa che, spenta la televisione, discrimina rom ed omosessuali

Come starete sentendo e leggendo da ogni dove, quasi fino alla nausea, l'edizione numero 9 di Grande fratello ha visto trionfare, lo scorso lunedì notte, Ferdi Berisa, giovane ventunenne rom dal passato infelice e poco invidiabile, giunto in Italia dal Montenegro all'età di soli nove anni assieme al padre e ad una ventina di altri immigranti, a bordo del classico gommone con cui i clandestini approdano nel Bel Paese, ove, appena undicenne, era costretto a rubare per guadagnarsi da vivere.

Poco importano le sventure che lo hanno perseguitato negli anni seguenti, come se già quanto appena detto non bastasse. Sta di fatto che ciò è bastato e avanzato a convincere gli italiani, che, in massa, attraverso il televoto, hanno fatto sì che fosse lui a beneficiare dei 300.000 euro che il programma ha messo in palio, non dimostrandosi, seppur con le accettabili eccezioni, pregiudiziale come nella vita di tutti i giorni, che ci offre non pochi spunti che andrebbero ad alimentare la tesi nettamente contraria.

Basta guardarsi attorno per vedere rom, immigrati, omosessuali o gente comunque non conforme alla massa discriminati, evitati o addirittura considerati una minaccia, cosa che parte addirittura dallo stessa Chiesa, che, distaccandoci per un momento dal nostro ambito, permettetemi di dirlo, la sa veramente lunga.

Mi sentirei quasi fuoriluogo nel dire ciò se non mi venisse in aiuto un altro lampante esempio, che, nei mesi passati, aveva già permesso di denotare quanto mi sto proponendo di sostenere. Ovvio che il riferimento è a Vladimir Luxuria, che la stessa brava gente che ha fatto trionfare Ferdi ha eletto, in autunno, vincitrice della sesta edizione. Nulla di strano se non evidenziassimo il fatto che Luxuria è transessuale, o meglio, come ama definirsi lei (o lui?) stessa, e come realmente sarebbe meglio dire, viste le tipologie d'intervento subite, transgender, in quanto non ha cambiato sesso mediante operazione chirurgica.

Poco importano i dettagli, quel che traspare è la spaventosa falsità e ambiguità emersa.

Chiude Bellissima, il varietà anticrisi (?) del sabato sera di Canale 5

Sabato 26 aprile Canale 5 trasmetterà, come annunciano i promo in onda da qualche giorno, la terza ed ultima (delle 4 inizialmente previste) puntata dello show Bellissima, che ha segnato, lo scorso 11 aprile, il ritorno (con ogni probabilità l'ultimo, almeno per quanto riguarda Canale 5) della compagnia del Bagaglino sul piccolo schermo, dopo il flop di Gabbia di matti nel gennaio 2008, che già aveva lasciato presagire un allontanamento definitivo dal palinsesto dell'ammiraglia di Viale Europa dei bislacchi show ideati e voluti da Pierfrancesco Pingitore.
Pessimi è dire poco, se volessimo definire gli ascolti riscossi dalla trasmissione, che la scorsa settimana ha toccato il minimi storico per la rete diretta da Massimo Donelli, che, dati alla mano, ha raccolto poco più di due milioni e mezzo di spettatori, con uno share di poco superiore all'11 per cento, dunque rapportabile ai risultati standard delle reti minori Italia 1 e Rai Due. Ancora più imbarazzante è il confronto con Ti lascio una canzone di Antonella Clerici, in onda sulla rete concorrente Rai Uno, che quasi tripla il cabaret anticrisi (ma dove?) che quest'anno si vantava di sfoggiare con ben otto prime donne.
Sabato 2 maggio, in sostituzione del quarto appuntamento con Pippo Franco&Co., sarà trasmesso per l'ennesima volta il film The day after tomorrow. Poi dovrebbero partire dei "meglio di" di Scherzi e parte e della Corrida, come preventivato.

martedì 21 aprile 2009

Grande fratello scende in piazza con GF City, dal 4 giugno

La nona edizione di Grande fratello si è conclusa appena ieri sera, con grande consenso da parte del pubblico (circa 8 milioni ed il 36% di share medio), ma, lasciato passare un mese abbondante, i primi di giugno, precisamente da giorno 4, nel Bel Paese si tornerà nuovamente a respirare l'aria del padre di tutti i reality, ma non, come immaginerete, con gli abituali e ordinari casting, bensì con una grande manifestazione itinerante, che farà visita, a turno, ad una serie di località italiane, da Torino (da dove si partirà nella suddetta data), a Milano, a Jesolo, a Roma, ad altre località al momento ancora in via di definizione.

Il tutto sotto il nome di Grande Fratello City, una sorta di live show fortemente voluto da Endemol Italia (la casa di produzione del reality condotto da Alessia Marcuzzi) e dalla società del suddetto gruppo YAM112003, in collaborazione con Massimo Dorati, e prodotto da Lorenzo Vitali Entertainment, che per la prima volta al mondo metterà il Big brother italiano ed i propri protagonisti a contatto con il pubblico, in una location messa in piedi come una città nella città con case, negozi, piazze e stade (con aree casting, bar, ristoranti, zona palco), lungo le quali i visitatori avranno occasione di avere incontri ravvicinati con gli ex inquilini della casa più spiata d'Italia, oltre che quella di prendere parte a giochi, spettacoli e concorsi, nonché di aderire al GF Light!, che vedrà 5 persone del posto vivere per una settimana vivere nella casa-acquario della struttura, spiati dalle telecamere 24 ore su 24, con il compito, talvolta, di portare a termine piccoli incarichi per la propria cittadina.

domenica 19 aprile 2009

X Factor 2, blogcronaca della finale di domenica 19 aprile- Vince Matteo!

Dopo il bumper della Rai, la sigla, avvolgente, stupefacente, coinvolgente, che entra dentro l'orecchio, percorre il timpano ed arriva fin dentro il cervello, ha inizio l'ultima puntata di X Factor. A inaugurare la nuova puntata, è il Magico Matteo, mai entrato in ballottaggio!
La Ventura, dopo aver aver eliminato Daniele Magro, sembra leggermente sconvolta, ma niente di chè: annuncia il suo Jury con la solita predica, e inizia ad applaudire, quando la telecamera la inquadra lateralmente. Adesso è il momento dei Bastardi, che vengono accolti da Mara in "magna pompa", con la loro voce, grossa, ma maestosa, iniziano a cantare un bel pezzo, da un punto di vista anche molto commovente.
Sono le 22.29 e Renato Zero, affascina il pubblico con un suo grande pezzo, non ci sono parole per descrivere la sua grande e fantastica musica.
Passano pochi minuti e dopo la pubblicità ha inizio il secondo giro di cover, questa volta ad esibirsi sono i The bastard sons of Dioniso. Adesso è il turno di Jury, che per la seconda volta viene presentato dalla signora Ventura, come se già fosse diventato un cantante di livello mondiale. Ma perché tutte queste sceneggiate? Perché tutto questo modo di presentare? Matteo Beccucci, dopo aver cantato il brano a lui assegnato, come ha detto Renato Zero questa sera è davvero un interprete, più complimenti di questo!
E' il momento degli inediti, qui tutti si sfogano, e cercano di dare il loro meglio!!! il verdetto finale si avvicina, sono già le 23.26. Sta per terminare la prima manche, e tra pochissimi secondi arriverà il verdetto finale, dove scopriremo chi abbandonerà tra i tre X-Factor.

Il tempo passa, e Renato Zero, prima di lasciare il palco pronuncia queste parole ai ragazzi: "Ricordatevi che Renato vi ama".
E' già un nuovo giorno, e Francesco Facchinetti chiude il televoto e alle 12.08 Jury abbandona la strada di X Factor!. l gioco si fa duro, Matteo e i Bastardi si preparano, ad affrontare quello che sarà forse uno dei momenti che cambierà la loro vita, che fino a qualche mese fa era una vita comune.

Il programma continua, scoccano le 12.30 e Facchinetti riannunzia nuovamente l' pertura del tele voto. A iniziare a cantare sono i The bastard, con il codice 01. Segue Matteo, che canta "Ancora". Ma che voce! Sono le 0.50 il televoto è stato appena chiuso, e già il vincitore, la nuova stella, colui che irradierà le radio, è tra noi, ma ancora non si sa chi è!

E' arrivato il momento, quello piu' atteso, dopo centinaia di canzoni, dopo 14 puntate, c'è il vincitore! Per soli 16 voti di differenza, Facchinetti annuncia... il vincitore di X Factor, sei tu MATTEO!

sabato 18 aprile 2009

Windows

La strategia delle “finestre rotte” fu teorizzata da James Q. Wilson che, in un famoso saggio del 1982 sull’Atlantic Monthly, scrisse: “Prendiamo un palazzo in cui ci siano alcune finestre rotte. Se non verranno riparate l’inevitabile tendenza sarà quella di invogliare i vandali a spaccarne altre fino a romperle tutte; alla fine i vandali entreranno anche all’interno del palazzo, occuperanno gli appartamenti disabitati oppure daranno fuoco all’intero edificio”.
Il celebre sindaco di New York Rudolph Giuliani e il suo braccio destro, il capo della polizia William Bratton, allargarono la teoria delle “finestre rotte” alle altre situazioni di degrado della città; così anche reati considerati minori vennero perseguiti con insolita durezza. Come osserva Alberto Flores d'Arcais nel suo New York, il messaggio lanciato da Giuliani e Bratton era chiaro: l’ordine sarebbe stato mantenuto a tutti i livelli.
Il regime catodico italiota deve poter contare analogamente su una rappresentazione panottica e rotonda, che non ammette contraddizioni. Peccato che ad essere perseguiti non siano i graffitari, i lavavetri ai semafori o chi salta i tornelli della subway. Da noi viene punita la libertà di espressione, preziosa “finestra rotta” da cui potrebbe filtrare un po’ di aria nuova: colpirne uno per (auto)censurarne cento.
La voce “fuori dal colon”, come l’ha definita Sabina Guzzanti, rappresenta una velenosa discontinuità, in quanto potenziale attivatore di pericolosi meccanismi neuronali, detti anche “ragionamenti” che, con pericoloso effetto domino, metterebbero in crisi il rassicurante quadro complessivo, così doviziosamente rappresentato dai tanti trombettieri iscritti all’apposito albo.
Le uniche windows dalle quali si riesce a respirare libertà e idee nuove sono quelle che si aprono in rete. Tanti anni fa, un passato ormai remoto, la tv era comunemente associata all’idea di “finestra sul mondo”. Oggi, secondo il nostro democratico governo, quella finestra deve rimanere accuratamente chiusa. Gli spifferi fanno male, specialmente quando si è anziani.

venerdì 17 aprile 2009

Il pagellone - X Factor

Anche il talent show di Raidue, ma con la finale su Raiuno, sta agli sgoccioli e mi sembra giusto dare i voti, come ho fatto con il Grande Fratello. Come nel Pagellone precedente, un solo voto e motivazione e, ricordando di essere fazioso, per un confronto pacifico e sereno, aspetto anche i vostri voti.

Alla berlina, oggi, i tre finalisti, i tre giudici, il presentatore e il direttore creativo.
Jury (voto 6)
Se la cavicchia il "diamante grezzo", stimato come musicista ma non tanto come cantante. La Ventura e il suo vocal coach, concentrandosi su Daniele Magro, non hanno perfezionato il suo inglese-bresciano e il suo atteggiamento.
Bastards Sons of Dioniso (voto 7)
I tre ragazzi della Valsugana dimostrano di essere un gruppo veramente affiatato. Tranne alcune stonature (che ci possono stare), sanno personalizzare ed ammodernizzare i pezzi assegnati.
Matteo (voto 8)
Oltre ad avere un bel nome, il 38enne si è messo in gioco e, assieme ai Bastard, passetto dopo passetto, senza passare al ballottaggio, è arrivato meritatamente in finale. Vocalmente incriticabile, merita di più per aver sopportato Morgan senza averlo picchiato.
Simona Ventura (voto 5)
Il voto è dato dalle decisioni assurde prese nei prime-time, ne cito alcune: ha eliminato Elisa Rossi, Ambra Marie, Daniele Magro... Su quest'ultimo ha detto "l'ho eliminato perché lo vedo pronto a sfondare..." ha capito tutto del format.
Morgan (voto 7)
Sparatore di citazioni auliche, è riuscito in tre cose: a portare musica d'autore in televisione, assegnando pezzi di Battiato, Lauzi, Fortis ed Endrigo, per dirne alcuni; alla crescita di Noemi che, molto probabilmente, sfonderà; a rompere le scatole a tutti (cantanti inclusi).
Mara Maionchi (voto 9)
Donna energica e autoironica, la discografica ha apportato una strategia migliore delle altre, ovvero quello di scegliere pezzi adatti ai suoi gruppi, non come gli altri due giudici.
Francesco Facchinetti (voto 7)
Deve ancora crescere professionalmente, ma, col tempo, ce la potrà fare.
Luca Tommassini (voto 5)
Ancora non mi capacito cosa possa servire un direttore creativo in un programma dove deve regnare la musica, ma questa è la vita...

Rai Tre festeggia i vent'anni di Blob

17 aprile 1989 - 17 aprile 2009: ben due decenni, e non si direbbe, sono trascorsi dall'esordio su Rai Tre di Blob, di tutto di più (o più comunemente soltanto Blob, ispirato al fantasy-horror americano Blob- Fluido mortale, datato 1958) la storica trasmissione satirica della rete diretta da Paolo Ruffini, in onda all'ora di cena con una finestra di all'incirca 10 minuti al giorno che raccoglie al suo interno immagini e spezzoni di tg, film e dei programmi più svariati (non solo italiani) trasmessi tanto negli ultimi giorni quanto nel passato, spesso più remoto che recente, che spesse volte vedono sovrapposte immagini ed audio estatte da fonti differenti, a scopi, chiaramente, umoristici. Caratteristici i titoletti ironici in alto a sinistra che si rifanno al contenuto degli spezzoni trasmessi.

La trasmissione, in occasione di particolari ricorrenze, come ad esempio il Capodanno, è spesso in onda con degli speciali prolungati nella durata, che si rifanno alla vita di personaggi della vita pubblica o ripercorrono, nel caso dell'esempio riportato, gli eventi principali dell'anno trascorso.

Lo slot attualmente occupato da Blob ''prima di quel 17 aprile 1989- ricorda Enrico Ghezzi, critico cinematografico, nonché uno dei produttori della trasmissione assieme a Marco Giusti e Filippo Porcelli- era stato occupato e tenuto per 15 mesi dalla precisione aristotelica implacabile e potente della prima produzione di Schegge, ovvero Vent'Anni Prima, pesante e insieme fantasmagorica sfilata quotidiana delle immagini e dei servizi dei tg dello stesso giorno di vent'anni prima''.

mercoledì 15 aprile 2009

Il pagellone - Grande Fratello 9

La nona edizione della versione nostrana di "Big Brother" si avvicina inesorabilmente alla fine e, a questo punto, mi sembra ovvio tirare le somme. Protagonisti del pagellone di oggi sono i quattro finalisti, la conduttrice, il gruppo autorale e l'opinionista ufficiale Alfonso Signorini, tutti con voto unico e motivazione. Naturalmente, i voti sono stati assegnati in maniera "faziosa" dal sottoscritto.

Gianluca Zito
(voto 0)
Con la figuraccia di lunedì riguardante l'autovotazione (avrebbe fatto più bella figura a dire "l'ho fatto per vincere"), si è mostrato per quello che è: ARRIVISTA SENZA SCRUPOLI. Meravigliosa, una volta urlava ad Alberto "Quando devi parlare con me, non devi alzare la voce"... Sto iniziando a capire il "gesto" di Federica, ed è strano...

Cristina Del Basso
(voto 7)
Uno dei personaggi-simbolo di questa edizione, Cristina ha dimostrato di avere autoironia e intelligenza (ha dato lei le risposte corrette alla versione GF del Milionario).Studentessa di Scienze della Comunicazione, ha saputo comunicare, senza eccedere, anche se aveva due motivi particolari. Unica pecca: ha pianto un po' troppo, ma ci può stare.

Ferdi Berisha
(voto 9)
Gli autori ci hanno messo lo zampino, e Ferdi approda nella semifinale. Non tanto stratega, a parte quella uscita poco felice con Gerry, il cuoco montenegrino è uno che aspira alla finale. Comunque vada, che Dio lo aiuti una buona volta.

Marcello Torre Calabria
(voto 10)
Buono come il pane, per me lui deve vincere. Si sveglia la mattina per fare il pane a quegli ingrati che lo nominano, si fa prendere in giro dagli autori (e per lui, permaloso, è stata dura). Ringrazio il cielo che il pubblico l'ha sempre salvato, altrimenti sarebbe stata l'ennesima conferma che "i buoni perdono sempre".

Alessia Marcuzzi
(voto 8)
Devo dire la verità, preferivo la Bignardi, ma Alessia porta in maniera molto pulita il risultato e, forse, merita di fare qualcos'altro, magari un quiz... Non ghettizziamo i conduttori, please!

Gruppo autorale
(voto 5)
Potevano evitare certe cose (televoti allungati, stanze e stanzette inutili, il continuo contatto con la realtà per i concorrenti...), ma è andata così...

Alfonso Signorini
(voto 7)
In fatto di populismo, è il sovrano. Lunga vita a re Alfonso...

Grande fratello 9- Tutto chiarito fra Ferdi e Gianluca

Arriva già nella tarda serata di ieri il chiarimento fra Ferdi e Gianluca (qui il video della violenta lite di ieri sera), che chiede venia al compagno dicendo che non si era mai ritrovato, prima d'ora, protagonista di situazioni del genere, e che non si spiega l'eccessiva reazione. "Per cortesia- dice l'imprenditore partenopeo- accetta le mie scuse col cuore. Abbiamo fatto un percorso insieme. Mi sono sentito molto offeso da te. Il mio gesto, però, è da persone immature e poi sono stato il primo ad aver subito un 'bicchiere' da Federica". Ferdi, arrivato a giudicare strategici l'amicizia, i sorrisini, le lunghe chiacchierate con Zito, accetta le scuse commosso, mostrandosi, ciò nonostante, visibilmente per le parole più che per il gesto subito, ma non esitando ad abbracciare l'amico.

martedì 14 aprile 2009

Grande fratello 9- Lite violenta in casa fra Ferdi e Gianluca. Ecco il video

Quel che resta del giorno

Non è un Paese per giornalisti. La casta dei politici nostrana, sempre più biliosa e arrogante, non sopporta le critiche, anche quando fondate. L’assurda, ennesima contestazione di Santoro da parte del Presidente del Consiglio conferma che la libertà di espressione corre forti rischi nel nostro Paese.

Se nella trasmissione "Anno Zero" dedicata al terremoto in Abruzzo sono stati riportati dei fatti falsi, questi devono essere denunciati in modo circostanziato. Una volta fatte le opportune verifiche, si potrà eventualmente procedere con una sanzione. Ma se la censura riguarda un’opinione, questo diventa inaccettabile in una democrazia.


Nel corso della trasmissione di giovedì 9 aprile, nessuno ha sottovalutato l’enorme sforzo in corso da parte della Protezione Civile e dei volontari per soccorrere le popolazioni abruzzesi.

Tuttavia alcune domande bisogna porsele:
1. Perché di fronte a un’emergenza che, se non prevedibile, era almeno possibile (le scosse si susseguivano da 4 mesi), la Protezione Civile non ha controllato prima la sicurezza di alcuni edifici strategici come prefettura e ospedale, entrambi crollati?
2. Perché non è mai stata fatta un’esercitazione tra la popolazione?
3. Perché non c’era un’unità di crisi insediata (il prefetto era addirittura vacante ed è stato nominato dal governo dopo il sisma)?

Queste e molte altre mi sembrano domande legittime, anzi doverose per un servizio pubblico che intenda svolgere correttamente un ruolo di controllo democratico di chi detiene il potere, nell’interesse dei cittadini.

Se invece la pubblica televisione deve essere soltanto un megafono, senza poter accendere le luci su nessuna voce critica rispetto alla verità ufficiale, alle lacrime e al Presidente pompiere, possiamo anche farlo.

L’importante è essere consapevoli che, se viene chiuso d'imperio un giornale settimanale che ha dai 4 ai 5 milioni di spettatori, stiamo di fatto sospendendo momentaneamente la democrazia (per ragioni dipendenti dalla nostra volontà).

Questo terremoto, oltre a tutte le vite che ha spezzato, fisicamente e metaforicamente, rischia di spazzare via uno dei pochi spazi informativi ancora non presidiati né da Berlusconi né dal Pd. Rischia di oscurare, stavolta definitivamente, quel che resta del giorno.

Palin(DIS)sesti

domenica 12 aprile 2009

Auguri di buona Pasqua a tutti i lettori

Seppur non potrà essere una Pasqua felice come gli altri anni per via del drammatico momento che sta attraversando il nostro Paese in seguito al disastroso terremoto che neppure una settimana addietro ha colpito la regione Abruzzo, soffocando o devastando la vita di centinaia di poveri sfollati, il team di Telefatti augura a tutti i lettori, vecchi e nuovi, un felice 12 aprile, sperando che, fra un uovo ed una colomba, anche il vostro pensiero venga, per almeno un attimo, rivolto alle vittime di questa tragedia.

venerdì 10 aprile 2009

Banale 5

“Chi vuoi che resti nella casa?” La scritta in sovrimpressione resiste beffarda per diversi minuti sul teleschermo, mentre abbiamo negli occhi la tragedia abruzzese che ha tolto il tetto e il sonno a decine di migliaia di persone.

L’altra sera, a 48 ore di distanza dal terremoto, va in onda il Grande Fratello. The show must go on, mentre si scava alla ricerca di qualche sopravvissuto. Infatti vanno avanti per ore con discussioni surreali: Tizio ha litigato con Caio perché voleva farsi Sempronia, o cose del genere.


Il cosiddetto reality, già deprimente nella vita di tutti i giorni, quando irrompe la realtà appare ancora più insopportabile e differito, nella sua autoreferenzialità lunare.

Sei milioni di persone, che l’altra sera hanno seguito lo show, evidentemente non la pensano così. A pensarci bene, questa televisione è utile. Offre infatti una misura esatta come un sismografo: in Italia ci sono (almeno) sei milioni di coglioni. Occorre tenerne conto. E’ un censimento accurato, e si rinnova tutte le sere.

Terremoto Abruzzo: lutto nazionale, Rai modifica programmazione ed elimina pubblicità

Nel rispetto della giornata di lutto nazionale per il terremoto che ha colpito l’Abruzzo, ed in particolare la provincia dell’Aquila, la Rai ha modificato la programmazione prevista per domani e ha eliminato le interruzioni pubblicitarie.

Raiuno – si legge in una nota di viale Mazzini - trasmetterà in diretta, a cura del Tg1, i funerali solenni per le vittime del sisma, dalla caserma della Guardia di Finanza a Coppito, dalle 10.30 alle 13.30.

Su Raidue non andrà in onda, alle 11, “Insieme sul due”, che sarà sostituito dal film “Mogambo”. In prima serata su Raiuno, prima della tradizionale diretta della Via crucis, alle 20.30 ci sarà Porta a porta - Speciale Venerdì Santo: il calvario dell'Aquila.

Su Raitre, al termine di “Mi manda Raitre”, alle 23.30 non andrà in onda “90/o minuto serie B” di Rai Sport e sarà trasmesso uno Speciale Tg3 linea notte.

giovedì 9 aprile 2009

Lorena Bianchetti, verso Rai Due o Canale 5, lascia Domenica In a Caterina Balivo, che cede Festa italiana ad Eleonora Daniele?

La stagione televisiva in corso fra un paio di mesi sarà già archiviata da qualche settimana, e chi di competenza, a Rai e Mediaset, si sta già dando da fare per lavorare al palinsesto del prossimo autunno, che, ancora una volta, possiamo già dirlo, si presenta con non poche novità, non tanto nei contenuti quanto nel non certo secondario aspetto legato alle conduzioni.

Le voci di corridoio, come tutte gli anni di questi tempi, iniziano a susseguirsi imperterrite, e pensate che siamo ancora all'inizio, dal momento che ne avremo fino al mese di giugno, quando saranno divulgati i palinsesti ufficiale, o come penso sia più opportuno dire, ufficiosi, visto che fino a settembre qualcosa cambia sempre. Noi ve ne daremo sempre conto, ricordandovi che si tratta pur sempre di idee o ipotesi balzate nella mente di qualcuno, che potrebbero poi concretizzarsi come restare dove hanno avuto origine.

Quella che ci offre più spunti è, come al solito, la nostra tv di Stato, che, dopo la rivoluzione operata lo scorso anno, si appresta a prepararne una nuova, che, neanche a dirlo, vedrà una nuova svolta lavorativa per buona parte delle quattro, ora si presuppone cinque, con l'arrivo della Miss Italia in carica Miriam Leone, stelline del direttore di Rai Uno Del Noce.

Partiamo da Lorena Bianchetti, conduttrice, dalla stagione 2006-2007, di uno dei tre segmenti in cui è spezzettato da qualche tempo lo storico contenitore del dì di festa dell'ammiraglia di Viale Mazzini. Non esalanti i risultati da lei riscossi, motivo per il quale, fra l'altro, ogni anno si è ripensato da capo un nuovo programma, senza mai ottenere il gradimento dell pubblico. Nonostante ciò non si è esitato tutte le volte a confermare la sua presenza nel cast del programma, ma se questa volta per lei, per la Rai, e per noi soprattutto, pare essere arrivata una svolta. O meglio, più di una. Voglia di cambiare a parte, complice la tensione nata con Pippo Baudo, già nervoso di suo per chissà quali ragioni, in seguito ad uno sforo di tre minuti la settimana scorsa, c'è chi è pronto a giurare che la giovane conduttrice sia pronta a far rientro a Rai Due, ove già, tempo addietro, aveva condotto il talk show Al posto tuo. Per questo pare che la oramai quasi ex signora della domenica sarebbe pronta a fare le valigie e trasferirsi a Milano a fare la corte al direttore di Rai Due, Antonio Marano, nella speranza di ottenere un presunto programma cucito su misura per lei. Altra possibile alternativa, ipotesi, a mio parere, tanto bizzarra quanto improbabile, tanto che sarebbe come accoppiare il diavolo e l'acqua santa, udite, udite, è lo sbarco a Canale 5 alla guida di Zelig, il programma comico dell'ammiraglia Mediaset, che, causa impegni dei due conduttori Bisio e Incontrada, non dovrebbe tornare in video prima del gennaio 2010.

Per scegliere una buona sostituta non c'è che l'imbarazzo della scelta, visto il ben corposo numero di pretendenti al trono. Un nome su tutti, al momento quello più papabile, è quello di Caterina Balivo, che lascerebbe senza indugio la sua Festa italiana alla collega Eleonora Daniele, che, accusata di scarsa affinità con Michele Cucuzza, con cui da settembre conduce Uno Mattina, non avrebbe problemi ad ereditare il ruolo di padrona di casa nel primo pomeriggio della rete, cederebbe a sua volta la poltrona, vai a vedere a chi.

Per il momento con le cronache di Viale Mazzini sembra essere tutto.

16:9

martedì 7 aprile 2009

Daniela Martani non condurrà Sipario

Non più di una decina di giorni addietro, in questo post del nostro Lorenzo, vi avevamo annunciato che Daniela Martani, ex hostess dell'Alitalia (poi licenziate in seguito ad una serie di vicende che conoscerete benissimo), nonché ex concorrente di Grande fratello e della Fattoria, avrebbe preso posto alla conduzione di Sipario, il segmento dedicato al gossip e alla cronaca rosa del Tg4, in onda nei giorni feriali al termine dell'edizione serale del notiziario diretto da Emilio Fede.

Sembrava fissata per ieri, 6 aprile, la data del suo debutto, ma pare che la cosa, dopo un confronto con il direttore, con Mediaset e con Endemol, non sia più andata in porto, e l'evento sarebbe stato da lei giustificato dicendo che la trasmissione non sarebbe stata adatta al percorso artistico che ha intenzione di intraprendere. Sorge spontaneo chiedersi: ma non ci poteva pensare prima?

A quanto dice, quella di condurre Sipario non sarebbe stata l'unica offerta ricevuta, nonostante, la nostra "passionaria", come amano soprannominarla tutti, sia spuntata dal nulla non più di tre mesi fa.

Che abbia influito l'episodio di domenica sera, quando, nel corso della Fattoria, è stata invitata dalla conduttrice Paola Perego, in compagnia di Marina Ripa di Meana, alla quale lei si era accodata in merito ad un battibecco nato dalla lamentela della rossa nobildonna che ha fatto notare alla padrona di casa il fatto che non avesse salutato gli ex concorrenti presenti in studio, eccetto che il presunto privilegiato Fabrizio Corona, al quale, fra l'altro, è stata concessa una postazione differente da quella dei "colleghi"?

Rai e Mediaset: le ultime variazioni di palinsesto

A causa del drammatico momento che tutti stiamo vivendo a seguito del tragico terremoto che, nella notte fra domenica e lunedì, ha colpito l'Abruzzo, mobilitando, comunque, l'intero Paese, il panorama televisivo sta risentendo di notevoli, ma più che giustificate in gran parte dei casi, variazioni, volte a promuovere l'informazione e gli aggiornamenti costanti dalla regione terremotata. Per variazioni non si intendono, chiaramente, soltanto il rinvio di Grande Fratello da lunedì (6) a mercoledì (8), o la sospensione della puntata odierna di X Factor, o ancora le variazioni intervenute nel day time, operate per questi giorni, ma si fa anche riferimento anche ad una serie di modifiche apportate al palinsesto che interesseranno la programmazione di Rai e Mediaset almeno per le prossime due settimane.
Smentendo gran parte di quanto vi abbiamo comunicato in passato, per ovvie ragioni, come già detto, questa volta accettabili, sappiate che:
  • lo speciale di Amici di Maria De Filippi in onda in diretta da Lecce, per omaggiare la vincitrice di questa edizione del popolare talent show Alessandra Amoroso, previsto per mercoledì 8, slitta a data da definirsi a giovedì 16;
  • come detto, al suo posto, verrà programmata la quattordicesima puntata di Grande Fratello, inizialmente previsto, dopo il rinvio di lunedì 6, per giovedì 9, giornata di lutto nazionale nella quale avrebbe indubbiamente rischiato una nuova soppressione;
  • giovedì 9, come previsto in partenza, sarà programmata la prima visione Una notte al museo;
  • di conseguenza la semifinale della Fattoria, che sarebbe dovuta andare in onda, in via eccezionale in occasione della Pasqua, giovedì 16 piuttosto che di domenica, manterrà la regolare collocazione, non evitando l'appuntamento di domenica 12, e non registrando, dunque, alcuna modifica nella programmazione sarà trasmessa mercoledì 15;
  • la finale di X Factor cambia nuovamente giornata di programmazione, migrando, con ogni probabilità, da lunedì 13 a domenica 19 (contro la finale della Fattoria), sempre su Rai Uno, mentre la semifinale di stasera, per ovvie ragione, è rinviata a martedì 14, su Rai Due.
E questo, ancora una volta, è quanto.

Palin(DIS)sesti

sabato 4 aprile 2009

L'estate seriale di Rai Due: ecco quel che vedremo a giugno

Dopo aver dato uno sguardo, ieri, al palinsesto di Rai Uno per il periodo 31 maggio - 4 luglio, oggi ci dedichiamo a quello di Rai Due, utilizzando come fonte l'abituale sito della consessionaria Sipra, che, come sappiamo, divulga periodicamente il palinsesto provvisorio delle reti Rai per l'immediato futuro.
Il day time

Partiamo dalla rete diretta da Antonio Marano, che, dopo un inverno, nonostante le intenzioni, rivolto più ad un pubblico avanti con l'età che a quello giovanile, specie per quanto concerne il day time, torna a puntare sulla serialità, ingrediente principale di un palinsesto che già gli anni passati si è visto invaso da serie tv, vecchie e nuove, d'importazione, non passate totalmente inosservate dal punto di vista dell'ascolto e del gradimento da parte dell'affamata e vogliosa platea.

La giornata si apre con i cartoni animati del contenitore per ragazzi Cartoon Flakes, per l'occasione allungato fino alle 10, vista la presenza dei più piccoli una volta terminata la scuola. Dopo una parentesi con l'informazione con il consueto appuntamento con Tg2punto.it, dall'8 di giugno, conclusosi il 5 Insieme sul Due di Milo Infante, la tabella di marcia prevede la messa in onda, in replica, di American Dreams (dalle 11), la serie ambientata tra il 1963 e il 1966 che segue le vicissitudini della famiglia Pryor, mostrando uno spaccato storico, sociale e culturale degli Stati Uniti durante il suddetto periodo. Amanti delle casalinghe disperate, a mezzogiorno scatta la vostra ora, dal momento che, come auspicato da non poche persone, Desperate Housewives sbarca nella tarda mattinata della seconda rete della tv di Stato, con le disavventure delle quattro giovani abitanti di Wisteria Lane.

Dopo il Tg2 delle 13 e le sue abituali rubriche, alle 14, terminato il day time di Academy il 10 giugno, da giorno 11 spazio ad una sit com non meglio definita, dunque, fino alle 18.10, ad una serie di telefilm, con One Tre Hill, Breyond the Break, Las Vegas, Alias. Nel tardo pomeriggio torna protagonista l'informazione, con Tg Sport ed un'edizione del Tg2, nei loro consueti orari rispettivamente delle 18.10 e delle 18.30, dunque, alle 19, una sit com non meglio specificata ed al telefilm Squadra speciale Lipsia, il tutto con le preventivate interferenze degli Europei di calcio Under 21.

Nel week-end spazio a cartoni, telefilm e tv movie, con le prove del Gran premio di Formula 1 e Sereno variabile che migra alle 13.30, sempre il sabato.

Le prime serate


DOMENICA- NCIS (in replica) e Life On Mars (in prima visione)
LUNEDI'- Film / Primeval (in prima visione)
MARTEDI'- Film / L’Era Glaciale (con Daria Bignardi, promossa in prima serata per un eventuale spostamento definitovo in autunno)
MERCOLEDI'- la finale di Academy (mercoledì 10) / Squadra Speciale Cobra 11 (telefilm)
GIOVEDI'- Film
VENERDI'- E.R.- Medici in Prima Linea / Terapia D’Urgenza
SABATO- McBride (telefilm)
Le seconde serate

DOMENICA- La domenica sportiva estate
LUNEDI'- Scorie / Tv movie / Stracult
MARTEDI'- Linea d'ombra
MERCOLEDI'- La storia siamo noi
GIOVEDI'- Palco e retropalco
VENERDI'- nuovo programma d’attualità di Pietrangelo Buttafuoc
SABATO- Tg2 Dossier
E questo è solo l'antipasto, dal momento che a luglio arriveranno, fra gli altri, Supernatural e Lost, 90210, Ghost Whisperer e Brothers&Sisters!

Il mattino ha l'oro in bocca

Mattino cinque è il contenitore in onda su Canale 5 dalle 8,40 alle 11,00, condotto da Barbara D’Urso e Claudio Brachino e realizzato da Videonews in collaborazione con il Tg5: uno dei tanti esempi, quotidiani e concreti, che viviamo in un Paese deforme dal punto di vista comunicativo e, quindi, democratico.

Il programma ha due anime. Da un lato il cazzeggio gossipparo, presidiato dalla D’Urso che discetta di fuffa, mostrando schegge di Grande fratello e scarti di Fattoria. Dall’altro, la parte “giornalistica”, seguita dal pingue Brachino, che si sollazza con storiacce di cronaca nera e vicende efferate di varia natura.

Ma non finisce qui. Una volta catturata la preda (donne e giovani, davanti allo schermo a quell’ora: circa un milione di telespettatori, share tra il 19 e il 25%), la sua attenzione viene prima venduta agli sponsor, che pagano Mediaset, ovvero il Presidente del Consiglio, per inserire i loro spot.

Quella stessa attenzione viene poi ceduta gratis anche a un selezionato pacchetto di opinionisti, ovviamente tutti militanti a favore delle tesi del premier: Maurizio Belpietro, Filippo Facci, Paolo Del Debbio. Persino le testate giornalistiche continuamente citate e coinvolte sono tutte dello stesso colore, alla faccia del pluralismo: Panorama, Libero, Il Giornale.
Un meccanismo perfetto, quasi militare, per una silenziosa e apparentemente innocua creazione del consenso. C’è ancora chi si ostina a biascicare di etica del giornalismo. Qui, ben che vada, siamo alla cosmetica.

Prima si attira la curiosità delle masse con la tettona del GF o con qualche schizzo di sangue o liquido organico dell’ultimo fattaccio splatter; poi si fa un breve lavaggio del cervello mattutino, tanto per cominciare bene la giornata. Un solo investimento, due ritorni: commerciale e politico. Proprio vero che il mattino ha l’oro in bocca.

venerdì 3 aprile 2009

Mediaset ostacola la finale di X Factor e sposta Grande fratello di lunedì da martedì 14 a lunedì 13

A Mediaset la sanno lunga, questo oramai è assodato da tempo. Neanche il tempo di annunciare lo spostamento della finale di X Factor (in onda su Rai Uno) da martedì 14 a lunedì 13, nel tentativo di evitare la pesante concorrenza di Grande Fratello, in onda, almeno fino a quanto sembrava sicuro fino a non più di un paio d'ore fa, eccezionalmente di martedì piuttosto che di lunedì per via della ricorrente Pasquetta, che già dai piani alti di Viale Europa giunge la notizia che la semifinale del fortunato reality show condotto da Alessia Marcuzzi manterrà la sua collocazione regolare, ovvero quella del primo giorno della settimana, retrocedendo, come X Factor, da giorno 14 al giorno 13.

Perlomeno avremo una data in meno da segnare sul calendario, visto che, salvo nuove variazioni, dopo l'appuntamento eccezionale di ieri sera, gli ultimi appuntamenti in prime time con i ragazzi della casa più spiata d'Italia dovrebbero tutti essere trasmessi regolarmente di lunedì.

Di conseguenza la terza puntate di Squadra antimafia- Palermo oggi, torna regolarmente in onda di martedì, piuttosto che migrare, come preventivato, al mercoledì, per la medesima motivazione, mentre resta confermata la semifinale della Fattoria fissata per giovedì 16 piuttosto che per domenica 13, sempre a causa della Pasqua, giorno in cui sarà programmato il film I pirati dei Caraibi- La maledizione del forziere fantasma.

Palin(DIS)sesti

Rai Uno: il palinsesto del mese di giugno

La concessionaria Sipra ha da poco reso noti, tramite il proprio sito Web, i palinsesti delle tre reti Rai per il periodo 31 maggio - 4 luglio.

Nella remota speranza che il mese di luglio possa portare anche una minima ma dovuta ventata d'aria fresca (non dimentichiamo che negli anni passati si è più volte assistito a queste cosiddette "partenze ritardate", in particolar modo per quanto concerne il preserale e l'access prime time), oggi ci occupiamo del palinsesto dell'ammiraglia Rai Uno, con la promessa che nei giorni avvenire illusteremo anche il palinsesto delle reti minori Rai Due e Rai Tre.

Il day time


La giornata inizia prima delle 7 con l'immancabile 1 Mattina, che anche quest'anno, dal 1° giugno, per tutta la calda stagione muterà la propria vesta la la consueta versione estiva, più fresca e leggera e meno impegnativa nei contenuti, con la conduzione, come annunciato, affidata alla Miss Italia in carica Miriam Leone, con ogni probabilità affidata da una figura maschile più seriosa ed esperta che faccia da supporto (lo scorso anno, ad esempio, ci furono Massimo Mignanelli, poi sostituito da Bruno Mobrici, entrambi provenienti dal Tg1). Alle 10.30 la linea passa a Verdetto finale, il tribunale televisivo della rete diretta da Fabrizio Del Noce, condotto Veronica Maya, che con ogni probabilità sarà trasmesso con delle repliche ripescate dal vasto archivio di puntate realizzata da inizio stagione. Alle 11.45, non potevamo farne a meno, torna puntuale la serie made in Germany Un ciclone in convento, seguito, alle 12.35, dall'irrinunciabile appuntamento con Angela Lansbury, ovvero l'infaticabile Signora in giallo.

Dopo il Tg1 delle 13.30 si prosegue alle 14 con la soap tedesca Julia, in onda per il terzo anno consecutivo (quest'autunno si tentò la messa in onda nel tardo pomeriggio di Rai Due, con scarso riscontro da parte del pubblico), probabilmente prima con repliche e successivamente con ulteriori nuovi episodi. Alle 15 la linea passa per un paio d'ore abbondanti alle repliche della fiction italiana Un medico in famiglia, di cui ancora una volta rivedremo tutte le cinque stagioni sin'ora trasmesse, in attesa della sesta in arrivo in autunno. Il tardo pomeriggio è affidato a Gigi Proietti nei panni de Il maresciallo Rocca (17.15), che entro le 19 cederà il testimone ad un altro classico della programmazione estiva della rete, ovvero Il commissario Rex.
L'access prime time è appannaggio dell'Amarcord di Super Varietà, dalle 20.30.

Nel week-end la giornata si avvierà con Sabato & Domenica e..., anch'esso in versione estiva, la cui conduzione è ancora in via di definizione. Al sabato, nella tarda mattinata, ripristinato l'appuntamento con Pongo & Peggy, trasmissione dedicata al mondo animale lanciata la scorsa estate dalla conduttrice della Prova del cuoco Elisa Isoardi. Per il resto si punta tanto su film e telefilm non meglio definiti, oltre che sullo sport (con la Formula 1 ed il calcio, che farà incursioni anche nei giorni feriali e nella prima serata con la Confederation Cup) e sui documentari (Linea blu, Quark Atlante e Passaggio a Nord-Ovest il sabato pomeriggio; Speciale Easy Driver e Linea verde Estate la domenica mattina).
Le prime e le seconde serate

Per quanto concerne il prime time assai vaghe sono le indicazioni che ci vengono fornite. Il calcio tornerà protagonista, anche se con eventi secondari ai ben più attesi Europei o Mondiali: al di là delle abituali amichevoli, è, infatti, prevista la messa in onda degli Europei Under 21, oltre che del già annunciato Confederation cup.

Il resto del palinsesto è tutto film, fatta eccezione per i classici appuntamenti con Super Quark, il telefilm Alice Nevers e per rari spiragli di intrattenimento (con Miss Italia nel mondo e probabilmente qualche esperimento), informazione (in occasione delle elezioni Europee di giugno) o fiction.

Per quanto, invece, concerne le seconde serate, spazio a Speciale Tg1 alla domenica,i l lunedì Heritage, il martedì Porta a porta estate, il mercoledì Passaggio a Nord Ovest, il giovedì Premio strega, il venerdì Tv7 ed il sabato una produzione non meglio specificata.

giovedì 2 aprile 2009

Noemi abbandona la strada di X Factor

Be! 12 puntate non sono mica poche, Noemi nelle ultime 2 settimane, si è lasciata andare, non per i brani assegnati, ma forse per la paura di perdere. Nonostante tutto ciò' ha affrontato il ballottaggio con molta calma e serenità. Il verdetto finale per decidere chi far uscire dal reality è spettato a Mara Maionchi, che si è trovata in serie difficoltà nel decidere a chi far finire la lunga strada per scoprire chi ha nel sangue la X per la musica, a dirittura durante la trasmissione ha più volte detto delle parolacce, che hanno fatto sorridere molto il pubblico presente in studio. Sono state tutte straordinarie performance quelle di martedì sera. A dover soffrire, durante gli ultimi attimi della serata è stato Yuri, anche lui ritrovatosi in ballottaggio. Morgan, come sempre molto ristretto nel giudicare i cantanti, ha dato colpa ai telespettatori, di non aver recepito il valore del brano cantato da Noemi, che con il televoto da casa ha deciso di far andare Noemi allo sfida finale. Mancano solo due puntate per scoprire il vero volto che grazie a questa fantastica trasmissione avrà la possibilità di produrre il suo primo album. Bella la figura degli ospiti in studio come Enrico Ruggeri, Dj X, Pino Daniele e Malika Ayane. Nell' attesa di scoprire gli inediti che saranno presentati nella puntata di martedì sera! Auguriamo a tutti i cantanti di superare nel migliore dei modi questa semifinale.

Ecco, intanto, secondo Telefatti i voti delle esibizioni:

Matteo 7,9
Daniele 7,4
Noemi 6,8
Yuri 6,9
The bastard song of Dionisio 7,2

La finale di X Factor teme Grande Fratello e torna al lunedì, il 13 aprile su Rai Uno

I direttori di Rai Uno e Rai Due Fabrizio Del Noce ed Antonio Marano, come noto da tempo e come da noi opportunamente annunciato e commentato, di comune accordo, qualche settimana addietro hanno avuto la geniale pensata di promuovere il talent show della seconda rete della tv di Stato X Factor sull'ammiraglia in occasione della serata finale, che vedrà incoronato il vincitore di questa seconda edizione.

La data dell'atteso appuntamento fino a ieri sembrava fissata per martedì 14 aprile, ma a Viale Mazzini evidentemente si è adeguatamente valutata la situazione, inducendo ad operare uno spostamento che sa tanto di codardia: temendo, infatti, la pesante concorrenza della semifinale di Grande Fratello, eccezionalmente in onda di martedì piuttosto che di lunedì a causa della Pasquetta che con ogni probabilità avrebbe rappresentato un dovuto calo degli ascolti, Facchinetti&Co. ritorneranno nell'originaria collocazione del primo giorno della settimana, ove la concorrenza sarà ben più domabile, dal momento che Canale 5, ad esempio, trasmetterà un umile film.